Del resto la morte non esisteva. E se esisteva esse l’avevano già vinta. Era la morte che stava là sul tavolo, … Era, la morte, il becchino, che si fermava da loro a far quattro chiacchiere quando passava per il vicolo.
E morire significava “andare dal becchino” e la nonna sapeva questo. Guardava il soffitto, sentiva nel vicolo i passi dei maestri che andavano all’asilo e li riconosceva tutti.Andrea Zanzotto,
da Sull’altopiano: racconti e prose, 1942-1954.
Intervistai Andrea Zanzotto in una circostanza strana, una premiazione di qualcosa. Eravamo circondati da cafoni chiassosi. E lui mi parlava dell’origine della poesia.
Sono sempre rimasto colpito dal suo modo di parlare, di saper andare all’essenza delle cose…