Per la rassegna “Passaggi DiVersi”, all’ex Chiesa di San Francesco, Valerio Magrelli conversa con Fabrizio Lombardo della rivista VersoDove.
Magrelli ha da poco pubblicato Exfanzia, la sua nuova raccolta di poesie — definito “il momento, per me, di fare i conti” —, per Einaudi.
La memoria è come sempre al centro della sua attenzione… E lo è, ovviamente, anche il corpo, che sulla pagina diventa archivio, traccia, album di famiglia, indizio per cercare di capire il tempo che passa…
Del poetare, tipica infiammazione del linguaggio…
Nelle poesie di Magrelli non esistono sacro e profano perché tutto è sacro. Lo è soprattutto il quotidiano — gli elementi della realtà descritti nella loro singolarità — che ritorna assieme alla magia delle piccole cose.
… Siamo fatti di vetro soffiato:
l’unica cosa buona sta nel soffio.